Tadej Pogačar ha infiammato la Milano-Sanremo con un attacco straordinario sulla Cipressa, scrivendo una nuova pagina nella storia della Classica di Primavera. Dopo oltre 250 km di corsa, il campione sloveno ha deciso di lanciare un’accelerazione brutale, sprigionando una potenza media di 630 watt per 1 minuto e 1 secondo, equivalenti a 9,69 W/kg, un dato impressionante considerando il suo peso di 65 kg.
L’azione di Pogačar ha subito fatto selezione nel gruppo di testa, riducendo drasticamente il numero di contendenti per la vittoria finale. Solo due corridori, Mathieu van der Poel e Filippo Ganna, sono riusciti a rispondere all’attacco dello sloveno, dimostrando una condizione fisica eccezionale. L’intensità di questa accelerazione non solo ha messo in difficoltà molti avversari, ma ha anche contribuito a stabilire un nuovo record sulla salita della Cipressa. Il gruppo di testa ha coperto la scalata in appena 8 minuti e 45 secondi, frantumando il precedente primato di 9’16” stabilito da Gabriele Colombo nel 1996.
Questo nuovo record evidenzia il livello sempre più elevato del ciclismo moderno, in cui gli atleti spingono i propri limiti con prestazioni eccezionali anche dopo ore di gara. L’attacco di Pogačar sulla Cipressa è stato solo un preludio a un finale emozionante, che ha poi visto van der Poel piazzare il colpo decisivo sul Poggio.
Ancora una volta, Tadej Pogačar ha dimostrato di essere uno dei corridori più esplosivi e imprevedibili del gruppo, capace di accendere la corsa in qualsiasi momento. La sua azione sulla Cipressa rimarrà negli annali della Milano-Sanremo, una delle tante dimostrazioni della sua classe e della sua grinta nelle corse di un giorno.
(Credit foto 📷 UAE Emirates)